martedì 11 febbraio 2014

Articolare bene - parole che scorrono come perle tra le dita



Cosa fa bella una voce?
  • la precisione articolatoria - le tue vocali fanno capire da dove vieni? Il tuo accento regionale ti rende autorevole o solo simpatico?
  • il timbro - parli di torace o di testa? Quando ascolti la tua voce registrata ti piaci? Piaci agli altri?
  • tono e ritmo - sai variare la musicalità della parola per far capire all'altro chi davvero sei e cosa vuoi fargli fare/provare?

Riconoscete uno speaker professionista da come articola le sillabe.
Sgombriamo il campo da un fraintendimento: saper articolare non consiste nel leggere il più velocemente possibile senza incespicare (qualità senz’altro apprezzata se la comunicazione poi non ne soffre), significa anche e soprattutto precisione.
Si è precisi quando si producono i fonemi senza contaminazioni dialettali; quando si spezza la colonna d’aria che fluisce attraverso la trachea, in modo regolare, rendendo comprensibili le ultime sillabe, spesso flebili e sbiadite.
L’articolazione avviene grazie alla modificazione delle parti mobili dell’apparato articolatorio. Per esempio, per emettere la b o la p accostate le labbra, per generare la ch appoggiate il dorso della lingua sul palato. Quando pronunciate la parola notizia, la o deve essere chiusa arrotondando le labbra e sporgendole in avanti; la i, invece, deve essere ottenuta facendo combaciare le arcate dentarie e stirando le labbra orizzontalmente.
La questione è: in che modo arrotondare le labbra? Di quanto spingerle in avanti? Fino a che punto allungarle? La soluzione vi verrà dall'ascolto assiduo delle voci modello (i doppiatori): con tempo e pratica acquisirete la precisione desiderata.
Oltre ad allenarvi ad ascoltare, dovete anche vedere la parola in azione. Per ciascun fonema vocalico, adesso troverete una fotografia che vi guiderà nel regolare la corretta apertura delle labbra, la distanza delle arcate dentarie e tutta la mimica facciale coinvolta.
Potrete così monitorarvi davanti allo specchio e reimpostare in tempo reale le vostre posture articolatorie.
Non vi è richiesta la chirurgica precisione dei doppiatori o delle voci della pubblicità. Se usate la parola in altri ambiti, una lieve presenza dialettale nella voce non disturba; anzi, può aiutarvi a suonare spontanei e sinceri, distanziandovi dalla sin troppo ingessata perfezione degli attori.

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